il nostro manifesto
Ci piace pensare ai nostri vini come un mezzo per esprimerci. Abbiamo storie da raccontare, polemiche da fare, ideali da difendere e portare alla luce.
Abbiamo voglia di rivoluzionare le regole che governano il mercato e ridefinirle secondo un nuovo concetto di vino. O forse, infondo, è il concetto di vino più antico che c’è.
Non vogliamo fare vini dal gusto omologato e convenzionale, ottenuti con tecniche industriali che opprimono l’impronta del vitigno e del territorio, nonché la personalità del produttore.
Vogliamo che il nostro vino rompa gli schemi del consumismo e della moda, in favore della sua più vera ed autentica natura. Insomma, crediamo in un vino anticonformista, la cui vera ribellione è volere tornare alle origini.
Vogliamo creare un vino che sia di tutti e per tutti, senza distinzioni. Tra noi ci sono pirati, cacciatori di draghi, re e regine, capitani di mongolfiere, coppie fisse, coppie ballanti, extraterrestri…insomma cani e porci.
Infondo, il vero anticonformista non è altro che qualcuno che, dopo essersi fatto le giuste domande, sceglie consapevolmente senza farsi influenzare da stereotipi e convenzioni sociali. Questa gente diversa, chiunque essa sia, a noi piace proprio.