manifesto

Natural Wine Lovers

il nostro manifesto

Ci piace pensare ai nostri vini come un mezzo per esprimerci. Abbiamo storie da raccontare, polemiche da fare, ideali da difendere e portare alla luce.

Abbiamo voglia di rivoluzionare le regole che governano il mercato e ridefinirle secondo un nuovo concetto di vino. O forse, infondo, è il concetto di vino più antico che c’è.

Non vogliamo fare vini dal gusto omologato e convenzionale, ottenuti con tecniche industriali che opprimono l’impronta del vitigno e del territorio, nonché la personalità del produttore.

Vogliamo che il nostro vino rompa gli schemi del consumismo e della moda, in favore della sua più vera ed autentica natura. Insomma, crediamo in un vino anticonformista, la cui vera ribellione è volere tornare alle origini.

Vogliamo creare un vino che sia di tutti e per tutti, senza distinzioni. Tra noi ci sono pirati, cacciatori di draghi, re e regine, capitani di mongolfiere, coppie fisse, coppie ballanti, extraterrestri…insomma cani e porci.

Infondo, il vero anticonformista non è altro che qualcuno che, dopo essersi fatto le giuste domande, sceglie consapevolmente senza farsi influenzare da stereotipi e convenzioni sociali. Questa gente diversa, chiunque essa sia, a noi piace proprio.

in vigna e in cantina prevale il “non”

  • Non usiamo altro che minime quantità di rame e zolfo in vigna; in quantità decisamente inferiore di quanto permesso in regime biologico. Utilizziamo olii essenziali biodinamici per proteggere il vigneto dalle malattie.

  • Non entriamo in vigna con il trattore se non strettamente necessario, lavoriamo il più possibile manualmente per non compattare il terreno. La vendemmia è ovviamente manuale.

  • Non tagliamo l’erba più di due volte l’anno, lasciamo così il suolo naturalmente inerbito in modo da favorire il proliferarsi di erbe spontanee e insetti. Questa pratica ci permette anche di non irrigare e stimola le radici ad andare in profondità.

  • Non ariamo, per non erodere il suolo e per mantenere l’humus. Non tagliamo i tralci per non ferire la pianta.

  • Non concimiamo, l’unica sostanza organica che nutre i nostri terreni deriva esclusivamente dal taglio delle erbe spontanee e dalla trinciatura delle potature.

  • Non stressiamo il vigneto con produzioni eccessive affinché l’uva cresca sana e ricca, il che ci permette di non utilizzare o limitare al minimo l’uso di solforosa e di ottenere una uva ricca di lieviti spontanei e naturali.

  • Non aggiungiamo lieviti industriali al mosto che provenendo da uva sana fermenta spontaneamente.

  • Non utilizziamo additivi chimici, lasciamo che il vino faccia liberamente il suo percorso.

  • Non facciamo chiarifiche, solo travasi. Eventuali fondi sono indice della naturalezza del vino.

  • Non ci consideriamo più intelligenti della natura

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Tra noi ci sono pirati, cacciatori di draghi, re e regine, capitani di mongolfiere, coppie fisse, coppie ballanti, extraterrestri…seguici e diventa anche tu unə Natural Wine Lover.